STATUTO DELLA
ECOSPIRITUALITY FOUNDATION OdV

NGO in Consultative Status with the United Nations


1. COSTITUZIONE E SCOPI


1. E' costituita, nel rispetto delle disposizioni del Decreto Legislativo n. 117/2017 e s.m.i., l’Associazione denominata “Ecospirituality Foundation OdV”.
L’Associazione è apartitica e aconfessionale e si costituisce per divulgare e promuovere i principi dell'ecospiritualità che sono espressi dal Manifesto degli intenti allegato e parte integrante del presente Statuto.
Tale manifesto sancisce l'idea ecospirituale dell'attuazione di un rapporto armonico dell'individuo con l'ambiente sulla base di una personale esperienza interiore.

2. L’Associazione non ha fini di lucro e persegue le seguenti finalità civiche, solidaristiche e di interesse generale:
- propugna la tutela dei diritti civili e la salvaguardia dei diversi patrimoni culturali dei popoli nativi, ovvero i Popoli naturali, e delle minoranze etniche del Pianeta, affinché essi possano costituire un contributo al patrimonio esperienziale e spirituale di tutta l'umanità;
- propugna la tutela dei diritti degli animali e opera per la divulgazione dell’antispecismo;
- sviluppa la comprensione della cultura, dell'arte e dell'esperienza dei Popoli naturali per far conoscere i valori che essi esprimono sul piano filosofico, sociale e storico.

3. L’Associazione può operare presso qualsiasi Istituzione nazionale e/o internazionale per perseguire gli scopi della propria attività. A tale proposito si sottolinea la partecipazione annuale (dal 2001 in poi) dell’Associazione ai lavori della Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite di Ginevra e al Forum sulle Questioni Indigene delle Nazioni Unite di New York, sul tema dei diritti delle popolazioni indigene, portando in tali sedi il caso di Mount Graham, la montagna sacra degli Apache dell’Arizona, il caso di Ngog Lituba, la montagna sacra del Popolo Bassa del Camerun, il caso del recupero delle spoglie degli Antenati Wamba Wamba degli aborigeni australiani e il caso della difesa del luogo sacro dei Bretoni, il sito megalitico di Carnac. Si sottolinea altresì l’apertura della sede decentrata dell’Associazione nella Repubblica del Benin e nella Repubblica Democratica del Congo allo scopo di promuovere l’Ecospiritualità.
Per questo suo impegno l’Associazione nel 2005 è stata insignita dalle Nazioni Unite di New York della qualifica di “Organizzazione non Governativa in Stato Consultativo con le Nazioni Unite” riconoscendo il suo lavoro in difesa delle Popolazioni indigene.
L’associazione sostiene il Progetto “Sustainable Development Goals”, una Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 25 settembre 2015 che si prefigge di raggiungere 17 obiettivi per cambiare il mondo entro l’anno 2030. L’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV”, attraverso le sue Commissioni di Lavoro, contribuisce ai seguenti obiettivi:
“Obiettivo 14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
Obiettivo 15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
Obiettivo 16. Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile.”

L’Associazione può associarsi a Reti Associative che svolgono attività d’interesse generale e di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto degli Enti del Terzo Settore, anche allo scopo di accrescerne la rappresentatività presso i soggetti istituzionali.

4. L’Associazione, già denominata “Fondazione per l’Ecospiritualità - Ecospirituality Foundation onlus”, allo scopo di dare visibilità alle culture e ai problemi delle popolazioni native, promuove manifestazioni, dibattiti, conferenze, petizioni e raccolte di firme.

2. LE ATTIVITA'


1. L’Associazione promuove attività culturali, di ricerca e sociali coerenti con quanto espresso nel Capitolo 1, art. 1 e, per il perseguimento, senza scopo di lucro, delle finalità ivi indicate, esercita in via principale le seguenti attività di interesse generale:
- promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
- interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell'attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281;
- interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
- radiodiffusione sonora a carattere comunitario, ai sensi dell'articolo 16, comma 5, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni;
- beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo.

2. L’Associazione promuove attività di sostegno e di cooperazione con i Popoli nativi, ovvero i Popoli naturali, di tutto il pianeta.

3. L’Associazione promuove iniziative tese all'incontro tra le culture dei Popoli naturali del pianeta.

4 L’Associazione opera attraverso specifiche Commissioni di Lavoro promosse per iniziativa del Consiglio.

5. L’Associazione considera prioritarie ai fini della propria attività le seguenti Commissioni di Lavoro:

a. “SOS Gaia” per la tutela degli animali e per la promozione di una cultura antispecista che dia rispetto e dignità alla loro identità morale;
b. “Madre Terra chiama” per sviluppare la comprensione della cultura e dell'esperienza dei Popoli naturali per far conoscere i valori che essi esprimono sul piano filosofico, sociale, storico. La Commissione, che opera in stato consultativo con le Nazioni Unite, prende a riferimento il libro "I popoli naturali e l'ecospiritualità" di Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero sponsorizzato dall'Alto Commissariato dei Diritti Umani dell'ONU. La Commissione organizza Corsi specifici per far conoscere al pubblico i temi del suo lavoro.
c. “Progetto Dreamtime” per lo studio e la divulgazione della meditazione come esperienza ecospirituale dei Popoli naturali. La Commissione si occupa dello studio e della sperimentazione del fenomeno degli stati percettivi di coscienza e della natura del fenomeno trascendente con cui essi si relazionano e interagiscono. La Commissione promuove ogni primo martedì del mese l'evento di una meditazione planetaria allo scopo di dare una testimonianza di Pace e di spiritualità al di sopra delle divisioni geografiche e religiose e per contribuire ad una catena di solidarietà morale che unisca tutto il pianeta;
d. "Scuola di Kemò-vad SOLE NERO" con lo scopo di diffondere l'antica tecnica della Kemò-vad, nell'intento di dare visibilità alla cultura del celtismo. La Kemò-vad, la "danza nel vento" degli antichi druidi, è un metodo naturale che riassume in sé gli elementi della meditazione dinamica, della ginnastica olistica e della danza sacra dei Popoli naturali;
e. “Laboratorio Musicale del Graal”, abbreviato come “LabGraal”, con lo scopo di promuovere la ricerca, lo studio e la divulgazione del patrimonio musicale appartenente alle tradizioni dei Popoli naturali al fine di consentire la sua conservazione. La ricerca della Commissione si rivolge sia all'aspetto musicale che alla danza, in particolar modo al patrimonio della cultura dei Nativi europei;
f. “Nel Segno del Graal” con lo scopo di divulgare la cultura e le idee dell’ecospiritualità;
g. “Grotta di Merlino” con lo scopo di far conoscere le attività dell’Associazione attraverso i Kioski informativi;
h. “In Difesa di Mount Graham” con lo scopo di diffondere la conoscenza del caso Mount Graham, la montagna sacra del popolo Apache, dissacrata e violata dalle opere di edificazione. La Commissione vuole elevare il caso Mount Graham a simbolo del rispetto dei luoghi sacri e dei diritti dei Popoli naturali;
i. “Shan Newspaper” con lo scopo di realizzare una rivista online per la divulgazione dei temi dell’ecospiritualità previsti dal presente Statuto;
l. “Progetto Rama Vive” con lo scopo di fare ricerca e divulgazione sul patrimonio storico e morale dei Nativi europei costituito da miti, tradizioni, folklore e megalitismo;
m. “Progetto Dreamland” con lo scopo di costituire un laboratorio di idee e di esperienze basate sul Manifesto dell’ecospiritualità allegato al presente Statuto. Un centro vitale immerso nella natura, promotore di varie iniziative, che si ispira all'esperienza e alle prospettive dell’ecospiritualità, intesa come rapporto armonico con la Natura, spiritualità, cultura, storia e benessere. Il Progetto Dreamland nasce e si sviluppa intorno al grande Stone circle, un cerchio di pietre realizzato allo scopo di dare visibilità all'antica tradizione dei Nativi europei, la cultura dei Celti, legata alla filosofia della Natura.
n. “Artists United for Animals”, con lo scopo di unire gli artisti che amano gli animali, siano essi musicisti, scrittori, attori, poeti, registi, pittori, fotografi e altre arti, nell’intento di promuovere iniziative ed eventi benefit dedicati alla divulgazione di un pensiero antispecista e alla tutela dei diritti degli animali.

3. ALTRE ATTIVITA’ STRUMENTALI O COLLATERALI


L’Associazione potrà svolgere anche attività diverse da quelle d’interesse generale sopra elencate, purché esse siano secondarie e strumentali ad esse. Il loro esercizio è subordinato all’emanazione dei decreti ministeriali previsti dall’art. 6 del D.Lgs n. 117/2017.
In via esemplificativa:

1. L’Associazione promuove iniziative tese a dare un contributo alla Pace nel mondo.

2. L’Associazione propone lo studio delle antiche tradizioni per conoscere e mantenere un legame con le radici culturali dell'umanità che possono dare un significato di continuità e dare valori universali a ciascun individuo.
L’Associazione sviluppa la ricerca e la conservazione del patrimonio musicale e artistico delle antiche tradizioni.
L’Associazione sviluppa una ricerca tesa a costituire una memoria storica delle conoscenze popolari al fine che esse non vadano dimenticate.

3. L’Associazione attua con specifica attenzione la tutela, la promozione e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale dei popoli celtici in tutte le sue espressioni, musicali, storiche e filosofiche.

4. L’Associazione propugna il diritto di ciascun individuo di accedere alla conoscenza in ogni sua possibile definizione e al libero uso dei mezzi idonei al suo conseguimento, unitamente al diritto di poter manifestare la propria libertà creativa e espressiva e di rapporto interiore con il significato dell'esistenza.

5. L’Associazione riconosce nell'esperienza della meditazione il laboratorio formativo personale in cui ogni individuo può sviluppare una conoscenza di sé e dell'ambiente al di sopra delle ideologie e dei dogmi di parte.

6. L’Associazione, in armonia con lo spirito del Manifesto dell’Ecospiritualità, allegato al presente Statuto, promuove attività per la tutela degli animali e per la divulgazione di una cultura che dia rispetto e dignità alla loro identità morale. Affida questo intento alla specifica Commissione di lavoro “SOS Gaia”.

7. L’Associazione ritiene di dare attenzione all'eventuale manifestazione di altra vita intelligente, comunque la si possa intendere al di fuori della specie umana, e delle sue possibili implicazioni etiche, sociali e culturali.

8. L’Associazione intende operare alla tutela e alla valorizzazione della natura e dell'ambiente. A tale scopo sviluppa iniziative tese a operare per il rispetto della natura, per il rispetto degli animali e per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente.

9. L’Associazione propone lo studio e la ricerca nell'ambito dei fenomeni naturali, attraverso i temi della scienza d'avanguardia, allo scopo di comprendere la natura dell'esistenza in cui l'uomo vive, e nell'ambito delle relazioni umane, allo scopo di contribuire alla comprensione e al miglioramento della condizione umana.

10. L’Associazione sviluppa iniziative turistiche e di viaggio di scoperta, e propone lo studio e la diffusione delle lingue e delle culture al fine di favorire il reciproco scambio di esperienza tra i popoli che porti ad una identità globale e planetaria.

11. L’Associazione propone la diffusione e l'utilizzo degli strumenti multimediatici e informatici operando all'insegnamento delle loro modalità d'uso al fine di consentire una più facile comunicazione e di scambio di esperienze tra i popoli.

12. L’Associazione propone e attua la promozione della cultura e dell'arte al fine di far avvicinare gli individui ad una esperienza di diretta creatività esperienziale. A tal scopo sviluppa iniziative come concerti, mostre, spettacoli teatrali, conferenze, corsi e convention sui temi statutari.

13. L’Associazione non persegue scopi partitici, confessionali e di lucro, ma persegue solo ed esclusivamente scopi di utilità sociale e svolge la sua vita associativa in maniera pluralista, a carattere volontario e democratico.

14. L’Associazione organizza manifestazioni pubbliche di vario genere e promuove iniziative editoriali, multimediali e di natura informatica per far conoscere e consentire il libero accesso alle sue attività presso il pubblico.

15. L’Associazione per il raggiungimento dei propri scopi sociali previsti dal presente Statuto, potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie che riterrà opportune.

L’Associazione intende svolgere le predette attività d’interesse generale e le attività strumentali o collaterali in favore dei propri associati, di loro familiari o terzi, avvalendosi in modo prevalente dell’attività volontaria dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati.
Le attività sono svolte come azioni volontarie e possono prevedere l’erogazione gratuita di denaro, beni o servizi o la produzione e scambio di beni e servizi.

4. SEDE E SIMBOLO SOCIALE


1. L’Associazione ha sede in Piazza Statuto 15, Torino.
L’eventuale trasferimento della sede non comporta modifica al presente Statuto, ma l’obbligo di sua comunicazione agli Uffici competenti. Con delibera assembleare potranno essere istituite una o più sedi secondarie, la cui istituzione sarà comunicata al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

2. L’Associazione prevede la costituzione di Sedi decentrate operanti nel rispetto e nella realizzazione di quanto previsto dal presente Statuto.

3. L’Associazione utilizza come simbolo distintivo quello qui sotto riprodotto che unisce i simbolismi delle varie culture native:




5. ORGANIZZAZIONE SOCIALE


1. Per il funzionamento dell’Associazione si prevede una struttura sociale operante a mezzo di specifici enti:

a. Il Collegio tradizionale
I. E' costituito dalle Guide tradizionali espresse dalle Comunità tradizionali che partecipano all’Associazione che siano state riconosciute e nominate come tali dal Consiglio.
II. Lo scopo del Collegio Tradizionale è quello di costituire l'anima spirituale dell’Associazione al fine di ispirare e tutelare lo spirito dell’Associazione stessa secondo i principi stabiliti dal Manifesto degli intenti.
III. Il Collegio tradizionale non ha alcuna prerogativa particolare né diritto di voto e di intervento nei lavori dell’Associazione se non per quanto è specificatamente previsto dal presente statuto.
IV. Il Collegio tradizionale ha facoltà di sottoporre all'attenzione del Consiglio:

1. eventuali proposte di nuovi indirizzi di lavoro;
2. eventuali mozioni di censura sull'operato delle attività dell’Associazione o dei suoi membri.

b. Il Consiglio
I. Il Consiglio rappresenta l'organo internazionale che interpreta sul piano planetario i principi e l'attività generale dell’Associazione.
II. Il Consiglio è l'organo di gestione collegiale dell’Associazione ed è costituito dai Soci Fondatori che, per sua prerogativa, sono nominati tali dallo stesso Consiglio e dai Soci eletti dall'Assemblea dei Soci tra i costituenti di questa stessa.
III. I compiti del Consiglio sono:

1. eseguire le delibere dell'assemblea;
2. formulare i programmi, sulla base delle linee approvate dall'assemblea;
3. predisporre i bilanci consuntivi e preventivi;
4. deliberare circa l'ammissione dei soci;
5. prendere in esame le istanze del Collegio tradizionale
6. stipulare tutti gli atti e i contratti inerenti le attività sociali;
7. curare la gestione di tutti i beni immobili e mobili di proprietà dell’Associazione o ad essa affidati;
8. decidere le modalità di partecipazione all’Associazione e alle attività organizzate da altre associazione e Enti, e viceversa, se compatibili con i principi ispiratori di questo statuto.

IV. Il Consiglio elegge al suo interno:

1. una Presidenza costituita, nel principio di decentramento democratico della gestione dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” e per necessità di suddivisione funzionale continentale, da:

a. il Presidente. Ha la rappresentanza legale dell’Associazione, è il responsabile di ogni attività della stessa;
b. il Vicepresidente. In caso di impedimento del Presidente assume le sue mansioni.

2. il Segretario. Cura ogni aspetto amministrativo dell’Associazione, redige i verbali delle sedute di Consiglio, di Assemblea dei Soci, del Comitato Esecutivo e le firma con il Presidente. Coordina l'operato del Presidente nell'esplicazione delle attività di amministrazione ordinaria e straordinaria e cura la tenuta dei libri dell’Associazione (libro dei verbali delle assemblee e delle deliberazioni dell’organo amministrativo, libro dei soci, registro dei volontari, libri delle deliberazioni di eventuali altri organi sociali);

3. il Tesoriere.
Il Tesoriere viene eletto dal Consiglio Direttivo e può essere rieletto. Ha la responsabilità della gestione amministrativo-contabile dell’Associazione. A tale scopo deve possedere specifiche conoscenze in materia di rendicontazione. Gestisce direttamente il conto corrente bancario su procura scritta del Presidente. Provvede alla regolare tenuta dei libri contabili dell’Associazione con la registrazione di tutte le entrate e le uscite; rimette ad ogni Socio l’estratto conto sul pagamento di quote e contributi e provvede alla loro riscossione; provvede a pagare le spese di gestione dell’Associazione, per la cui prova conserva assegni e altri documenti; redige il rendiconto consuntivo ed il conto preventivo da sottoporre al visto del Revisore dei Conti. Compete al Tesoriere la redazione annuale della documentazione necessaria a fini fiscali, nel rispetto della normativa vigente.

V. La Presidenza non possiede alcuna prerogativa decisionale sull'attività dell’Associazione, ma svolge solamente attività di vigilanza statutaria e di coordinamento degli enti di sua competenza.
VI. La Presidenza ha lo scopo di rappresentare l’Associazione nei confronti dei terzi, anche a giudizio, di svolgere l'ordinaria amministrazione relativa alle proprie competenze e di convocare e di presiedere l'Assemblea dei Soci e ordinariamente il Consiglio.
VII. La Presidenza può delegare ad un'altra persona anche estranea all’Associazione la rappresentanza della stessa, su specifica delibera del Consiglio.
VIII. La Presidenza convoca e presiede l'Assemblea dei Soci e il Consiglio e ne verifica il buon funzionamento.
IX. La Presidenza ha facoltà di veto sulle deliberazioni degli organismi dell’Associazione qualora queste contrastino lo spirito e gli interessi espressi dal presente Statuto. X. Alla Presidenza spetta lo svolgimento dell'ordinaria amministrazione dell’Associazione; in casi eccezionali di necessità ed urgenza essa può svolgere atti di straordinaria amministrazione previa ratifica del suo operato da parte del Consiglio. XI. Le cariche elette in sede all'attività del Consiglio hanno durata quinquennale, sono rieleggibili e sono elette o confermate dal Consiglio stesso.
XII. Il Consiglio esprime organismi utili per le sue funzioni e per l'attività dell’Associazione. Si prevedono:

1. una Segreteria con il compito di supportare l'attività del Consiglio;
2. una Biblioteca con il compito di raccogliere materiale documentativo sugli argomenti inerenti all'ecospiritualità;
3. una Amministrazione con il compito di gestire le proprietà attribuite all’Associazione;
4. un numero illimitato di Gruppi di lavoro a seconda delle necessità programmatiche del Consiglio.

Qualora ricorrano le fattispecie previste dall’articolo 30 del D.Lgs n. 117/2017 l’Associazione si doterà di un Organo di controllo monocratico o collegiale.
XIII. Il Consiglio ha facoltà di distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti specifiche esigenze legate all'attività dell’Associazione non previste da questo Statuto, ma necessarie al buon funzionamento del Consiglio stesso.
XIV. Il Consiglio nell'ambito del proprio lavoro può avvalersi per compiti direttivi o di consulenza, di commissioni di lavoro da esso nominate, nonché dell'attività volontaria di cittadini non soci, in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di particolari programmi.
XV. Il Consiglio ha facoltà di esprimere sue specifiche deliberazioni esecutive ed ha facoltà di provvedere all'acquisizione di quanto può essere utile alla gestione operativa degli enti dell’Associazione previsti dal presente Statuto. In caso di eventuale scioglimento dell’Associazione, le Comunità tradizionali decidono la destinazione di quanto eventualmente acquisito.
XVI. Il Consiglio si riunisce ordinariamente ogni sei mesi e straordinariamente, quando ne facciano richiesta almeno i tre quarti dei suoi costituenti, o su specifica convocazione della Presidenza.

c. Le Comunità tradizionali
I. Sono identificate nel numero indefinito delle comunità tradizionali che aderiscono all’Associazione.
II. Esse hanno il compito di rendere operativa l'attuazione delle deliberazioni espresse dal Consiglio. III. Ciascuna di esse si autogoverna in autonomia, nel rispetto del presente Statuto e gestisce le specifiche proprietà in essere o attribuite dal Consiglio.

d. L'Assemblea dei Soci.
I. Riunisce tutti i soci dell’Associazione con lo scopo di consentire l'esame e la ratifica dei rendiconti delle attività dell’Associazione in generale, nonché di consentire agli Associati di avanzare proposte e suggerire nuovi indirizzi di lavoro della stessa.
II. E' convocata in forma ordinaria una volta all'anno dalla Presidenza e straordinariamente dal Consiglio e dalla Presidenza stessa nel caso di estrema necessità e urgenza di consultazione. La convocazione è effettuata a mezzo lettera raccomandata con indicazione di luogo ed ora in cui si terrà la riunione, spedita almeno 10 giorni prima della riunione. Ha facoltà di essere convocata secondo le ripartizioni territoriali utili e i suoi lavori sono coordinati dal Consiglio.
III. Partecipano all'assemblea tutti i soci.
IV. L'Assemblea dei Soci è presieduta dal Presidente del Consiglio, in caso di sua assenza dal Co-Presidente e quindi dal Vice Presidente. Per loro impedimento è presieduta da un membro del Consiglio o qualsiasi altro associato su designazione dei presenti.
V. L'Assemblea dei Soci in forma ordinaria delibera in merito a:

1. l'approvazione del bilancio consuntivo e preventivo;
2. l'approvazione delle linee generali del programma di attività;
3. la proposizione di nuove linee generali del programma di attività;
4. elegge gli organismi direttivi, votando a scrutinio segreto la preferenza a nominativi scelti tra i soci fino ad un numero uguale a quello dei componenti per ciascun organismo. In caso di parità di voto all'ultimo posto, sarà eletto il socio con la maggiore anzianità di iscrizione all’Associazione;
5. la costituzione del Collegio dei Revisori dei conti e la nomina dei membri facenti parte;
6. la nomina del Collegio Arbitrale e la nomina dei membri facenti parte;
7. l'eventuale destinazione dei risultati positivi derivanti dallo svolgimento delle attività proprie dell’Associazione, e sulla costituzione di fondi e riserve;
8. le eventuali modifiche dello Statuto;
9. la trasformazione, la fusione, la scissione e l'eventuale scioglimento e liquidazione dell’Associazione con successiva devoluzione del suo patrimonio.
10. l’esclusione degli associati.

VI. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da cinque membri, di cui tre effettivi e due supplenti. Compito principale dei Revisori è quello di verificare la regolare tenuta della contabilità dell’Associazione dando pareri sui bilanci.

2. In seno a ciascun Ente statutario per la validità delle delibere occorre che siano presenti o rappresentati i tre quarti dei Soci partecipanti agli specifici enti, in prima e in seconda convocazione. Ogni Socio iscritto da almeno tre mesi nel libro degli associati ha diritto ad un voto. Gli associati possono farsi rappresentare in Assemblea solo da altri associati conferendo delega scritta. A ciascun associato possono essere conferite al massimo tre deleghe, oppure cinque deleghe se alla convocazione dell’Assemblea l’Associazione avrà oltre 500 soci. Il voto può essere espresso anche in forma elettronica via posta certificata con l’utilizzo della forma digitale.

Le votazioni avvengono per alzata di mano. Possono avvenire straordinariamente a scrutinio segreto quando ne facciano richiesta i 3/4 dei soci presenti con diritto al voto ed hanno valore di esecutività con il suffragio dei tre quarti di votazione deliberativa.
Le deliberazioni della parte maggioritaria non devono ledere palesemente gli interessi delle parti minoritarie e devono essere realizzate in armonia con i bisogni di queste ultime, nel rispetto dello spirito e degli intenti del presente Statuto.

3. Ciascun Ente previsto dal presente Statuto ha facoltà di nominare al suo interno nuove funzioni e di redigere un regolamento interno per facilitare il suo lavoro e i compiti previsti dal presente Statuto.

6. MODALITA' DI ASSOCIAZIONE


1. Hanno facoltà di aderire alle attività dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” tutti coloro che ne condividono le finalità, intendono contribuire ai suoi scopi statutari, sostenere lo spirito e l'attività dell’Associazione, siano persone fisiche, altre OdV, altri Enti del Terzo Settore o senza scopo di lucro (a condizione che il loro numero non sia superiore al 50% del numero delle OdV) e Comunità tradizionali rappresentate da un Responsabile regolarmente eletto, in grado di operare al di sopra di ogni possibile distinzione di sesso di appartenenza, di età, di razza o etnia, di ceto sociale, di pensiero, di orientamento sessuale, di aspetto, di condizione fisica, di cultura, di religione e di specie di appartenenza.
Le persone fisiche possono associarsi all’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” in maniera diretta presso le Comunità tradizionali o presso le Rappresentanze ufficiali dell’Associazione medesima.

2. Il candidato, previa presa in esame del presente statuto, compila e presenta la sua domanda di ammissione, a mezzo di specifica scheda di adesione, al Consiglio che provvede, per sua inalienabile facoltà, alla valutazione dell'idoneità del candidato in conformità dei principi del presente statuto e quindi a dare il suo nulla osta.

3. Il criterio di idoneità di ammissione dei Soci che viene adottato dal Consiglio è riferito alla valutazione di precisi elementi che tutelano il sereno svolgimento dell'attività dell’Associazione:

a. l'assenza di pendenze penali;
b. il godimento di tutti i diritti civili;
c. la capacità del rispetto della civile convivenza sociale;
d. il compimento del 18mo anno di età. I minori di anni 18 possono partecipare all'attività dell’Associazione in forma associativa solamente previa autorizzazione dei loro genitori;
e. che non ci sia incompatibilità ideologica nei confronti dei principi e dello spirito degli intenti manifestati dall’Associazione;
f. che non venga attuata una condotta che contrasti o rinneghi i principi di democraticità e di volontariato dell’Associazione;
g. che non ci siano finalità associative diverse da quelle dichiarate e implicite nella proposta e nello spirito del presente Statuto;
h. che non sia ravvisabile intenzionalità diretta o ragionevolmente deducibile di nuocere nei confronti dell'attività dell’Associazione.

4. Si distinguono quattro modalità di rapporto associativo:

a. Socio Fondatore. Aderiscono a tale titolo quanti sono nominati come tali dal Consiglio per la loro specifica competenza dell'esperienza ecospirituale e per il loro distinto apporto allo spirito e ai principi espressi dal presente Statuto e dal Manifesto degli intenti. Sono riconosciuti con tale titolo coloro che hanno fondato la stessa Associazione e quanti, per i loro meriti esperienziali, sono in grado di emularli nella stessa continuità di principi e di obiettivi statutari e per tale motivo sono riconosciuti a pari titolo in una estensione illimitata nel tempo. Ciò per assicurare il principio di una continuità di una intenzione fondatrice che nella sua cosmicità non può appartenere a una precisa dimensione cronologica.
b. Socio Sostenitore. Aderiscono a tale titolo quanti intendono contribuire attivamente al lavoro dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” partecipando all'attività delle Comunità tradizionali.
E' compito specifico di quanti aderiscono a tale titolo la realizzazione e la tutela degli Organi previsti dal presente Statuto.
c. Socio Ordinario. Aderiscono a tale titolo quanti intendono dare il proprio contributo in forma ordinaria a sostegno dell'attività dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV”. Aderiscono a tale titolo anche coloro che per motivi straordinari non hanno possibilità di aderire o costituire una Comunità tradizionale.
d. Socio Onorario. Aderiscono a tale titolo quanti siano stati nominati tali su iniziativa del Consiglio per meriti di particolare benemerenza nei confronti dell'attività dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” o per via della loro adesione morale ai suoi principi statutari.

5. Tutti gli Associati sono tenuti a tutelare e a sostenere le attività e l'immagine dell’Associazione e a dare la loro partecipazione all'attività di studio, di ricerca e di divulgazione promossi dal presente Statuto in misura delle proprie disponibilità personali.

6. Tutti gli associati sono tenuti a svolgere le loro attività associative in maniera personale, spontanea e gratuita senza fini di lucro.

7. Tutti gli associati sono tenuti a dare un comportamento, verso gli altri associati e all'esterno dell’Associazione, animato dalla solidarietà ed attuato con onestà, buona fede e correttezza.

8. Ciascun Associato non può operare all'utilizzo della sua qualità di Associato per scopi diversi allo spirito del presente Statuto o attuare propaganda ideologica e commerciale in seno alle attività dell’Associazione che contrasti o disturbi le attività della stessa.

9. Ciascun Associato ha l'obbligo di osservare quanto previsto dal presente Statuto e di provvedere all'attuazione delle deliberazioni espresse dagli Organi statutari in armonia con lo spirito e il testo di questo Statuto.

10. L'adesione all'atto associativo rende implicita da parte di ciascun Associato la conoscenza del presente Statuto disponibile presso tutte le rappresentanze dell’Associazione e l'accettazione di quanto è in esso disposto.

11. Il rapporto associativo ha durata illimitata. Il rapporto associativo nei confronti dell’Associazione viene a decadere per precise condizioni:

a. per decesso del Socio;
b. per decisione di recesso del Socio;
c. per mancata osservanza di quanto stabilito dal presente Statuto;
d. per inadempienza dei compiti e dei principi statutari;
e. per aver arrecato danno morale, materiale o patrimoniale all'attività dell’Associazione o qualora vi sia fondato timore che l'associato possa ragionevolmente arrecare danni morali, materiali e patrimoniali all’Associazione;
f. per deliberazione immediata del Consiglio o delle Comunità tradizionali qualora risulti mendace la dichiarazione dei requisiti di idoneità associativa rilasciata da parte dell'associato. In tal caso l'esclusione ha effetto immediato dalla notifica del provvedimento stesso dal quale risulti la motivazione che ha portato all'esclusione.

12. In caso di inadempienza verso quanto previsto dal presente statuto il Consiglio ha facoltà di deliberare le sue sanzioni nei confronti dei Soci interessati. In proporzione alla gravità della inadempienza al presente Statuto sono previste le seguenti sanzioni disciplinari:

a. ammonizione semplice in forma verbale o scritta;
b. sospensione dagli incarichi sociali eventualmente ricoperti;
c. sospensione temporanea a tempo determinato dai lavori dell’Associazione;
d. espulsione dall’Associazione.

13. Ciascun Associato riceve una tessera che attesta la sua appartenenza all’Associazione e la sua modalità associativa, unitamente al presente Statuto che lo informa delle finalità e delle modalità di operare dell’Associazione stessa. La tessera è vidimata annualmente per attestare l'avvenuto pagamento della quota sociale.

14. L’Associazione prevede una quota unica associativa annuale stabilita dal Consiglio. Ne sono esenti i Soci onorari e quanti siano palesemente impossibilitati.

15. Ciascun Socio ha facoltà di proporsi per l'investitura alle cariche sociali dell’Associazione e presentare proprie proposte di lavoro. Entrambe vanno indirizzate per iscritto al Consiglio.

16. Gli associati eleggono domicilio presso l’Associazione, nelle cui sedi, essi prendono visione di tutti gli avvisi, delle convocazioni e degli atti inerenti la vita sociale, senza ulteriore avviso, salvo diversa deliberazione del Consiglio.


7. VOLONTARI E LAVORATORI


L’Associazione opera prevalentemente mediante il lavoro volontario degli associati. I dati relativi ai volontari che prestano la loro opera in modo non occasionale all’Associazione saranno depositati dall’Associazione al Registro dei Volontari nelle modalità e nei tempi che saranno definiti dai Decreti ministeriali previsti. Coloro che prestano attività di volontari sono assicurati per malattie, infortuni e per la responsabilità civile a norma art 18 D.Lgs 117/2017. Può essere previsto un rimborso delle spese effettivamente sostenute dal Volontario purché documentate e strettamente legate all’attività dell’Organizzazione. In casi specifici previsti dall’Organo di amministrazione è possibile erogare al Volontario un rimborso per spese autocertificate che non sarà comunque mai superiore a 10 euro giornalieri e non potrà mai superare l’importo di 150 euro mensili. Sono vietati i rimborsi di tipo forfetario.

L’assunzione di lavoratori subordinati o il conferimento di incarichi a lavoratori autonomi sono ammessi se necessario per perseguire le attività di interesse generale e le finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale dell’Associazione. Il numero dei lavoratori impiegati non può essere superiore al 50% del numero dei volontari e al 5% del numero degli associati. La qualità di volontario dell’Organizzazione è incompatibile con qualsiasi forma di lavoro subordinato o autonomo o comunque retribuito svolto per conto dell’Associazione.



8. PATRIMONIO ED ENTRATE, BILANCIO, ORGANI DI TUTELA STATUTARIA, MODIFICHE ALLO STATUTO ED ESTINZIONE DELL’ASSOCIAZIONE


1. Patrimonio dell’Associazione.

a. Il patrimonio dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” è costituito dal patrimonio intellettuale e spirituale e dal patrimonio economico.
b. Si considera patrimonio intellettuale e spirituale dell’Associazione il bagaglio di esperienza conoscitiva vissuta in seno agli Organi previsti e promossi dall’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” nel corso della sua attività.
Detto patrimonio è custodito, gestito e tutelato per suo inalienabile diritto dal Consiglio. E' consentito l'uso del suddetto patrimonio a tutti gli Organi regolarmente riconosciuti dal Consiglio e regolarmente operanti secondo quanto previsto dal presente Statuto secondo le modalità previste dal Consiglio stesso.
c. Si considera patrimonio economico dell’Associazione quanto è di espressa competenza di gestione economica del Consiglio. Tale patrimonio è costituito dall'ammontare delle quote associative e sostenitrici dei propri Associati, dalle attività di raccolta fondi, dai beni mobili e immobili acquisiti, dalle donazioni ricevute, dalle rendite patrimoniali, dai contributi pubblici e privati, dal fondo di riserva e dagli eventuali proventi ricavati dalle attività promosse dall’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV”. Detto patrimonio è tutelato e amministrato per sua inalienabile competenza dal Consiglio in funzione dei bisogni dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” derivanti dalla sua attività statutaria.

Il patrimonio è utilizzato per l’attività statutaria al fine esclusivo del perseguimento delle finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale e specificatamente delle attività di interesse sociale sopra indicate. Non è prevista ed è vietata la distribuzione anche indiretta di fondi e riserve comunque denominate ad associati lavoratori e collaboratori amministratori e altri componenti degli organi sociali anche in caso di recesso e di ogni altra ipotesi di scioglimento del rapporto associativo. Si considerano distribuzione indiretta di utili:

• La corresponsione ad amministratori sindaci o a qualunque altro componente di organi sociali di compensi individuali non proporzionati all’attività e alle responsabilità assunte e alle specifiche competenze o comunque superiore a quelli previsti in enti che operano nelle medesimi o analoghe condizioni.
• La corresponsione ai lavoratori subordinati o autonomi di retribuzioni o compensi superiori del 40% rispetto a quelli previsti per le medesime qualifiche dai Ccnl di categoria o di riferimento.
• L’acquisto di beni e servizi per corrispettivi superiori al valore nominale.
• Salvo che tali prestazioni non costituiscano l’oggetto delle attività generale perseguite, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi a condizioni più favorevoli di quelle di mercato a persone che a qualsiasi titolo operano per l’Associazione o ne fanno parte, così come a soggetti che effettuino erogazioni liberali a favore dell’Associazione e ai loro parenti entro il terzo grado o affini entro il secondo grado o alle società a questi direttamente o indirettamente controllate o collegate.

Le eventuali eccedenze ai bisogni ordinari dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” sono da destinare a spese straordinarie, ivi compresi eventuali contributi a carattere filantropico a quanti versino in condizione di effettivo bisogno, siano o meno membri dell’Associazione stessa.
Il patrimonio economico è di inalienabile proprietà destinata alle attività dell’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” e non può essere venduto a terzi.
Le entrate dell’Associazione che costituiscono il Patrimonio possono derivare da:

I. versamenti effettuati da tutti i soggetti che aderiscono all’Associazione;
II. redditi prodotti dal patrimonio della Associazione e gestiti dal Consiglio;
III. qualsiasi introito realizzato durante lo svolgimento delle attività promosse dal Consiglio.

Le proprietà in essere o acquisite nel corso dell'adesione all’Associazione da parte delle Comunità tradizionali rimangono di assoluta competenza di queste stesse.
d. L’Associazione per il raggiungimento dei propri scopi sociali, necessariamente coerenti con i principi della stessa, potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie che riterrà opportune.
e. Gli Associati receduti, esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere all’Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” non possono vantare diritto sui contributi versati né hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione stessa.
f. La quota di versamento minimo da effettuare al momento dell'adesione all’Associazione è fissata annualmente dal Consiglio; mentre non vi sono norme e vincoli particolari per gli eventuali ulteriori versamenti che gli associati vorranno effettuare nel corso della loro adesione all’Associazione stessa, in quanto considerati a fondo perduto.
g. Gli Associati receduti, esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere all’Associazione non possono ripetere i contributi versati né hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione stessa.

2. Bilanci.

a. Il bilancio comprende l'esercizio sociale delle attività gestite dal Consiglio dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno ed è redatto secondo le disposizioni degli articoli 13 e 87 del D.Lgs 117/2017.
b. Il Consiglio è convocato entro il 30 settembre di ciascun anno per la predisposizione del bilancio preventivo ed entro il 31 dicembre deve sottoporlo all'approvazione dell'Assemblea dei Soci quando lo stesso si renda necessario. La redazione del bilancio consuntivo relativo all'anno precedente spetta al Consiglio il quale, entro il 30 aprile deve sottoporlo ad approvazione da parte dell'Assemblea dei Soci.
c. I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’Associazione per i quindici giorni successivi alla loro approvazione, di modo che chiunque abbia motivato interesse alla loro lettura vi possa accedere. I bilanci devono essere depositati presso il Registro Unico del Terzo Settore entro il 30 giugno di ogni anno.
d. Il bilancio prevede una distribuzione del residuo attivo come segue:

I. destinazione del 10% come fondo di riserva;
II. utilizzo della rimanenza a disposizione di iniziative o acquisto delle attrezzature.

Per quanto riguarda gli eventuali utili o avanzi di gestione, essi vanno obbligatoriamente reimpiegati per i fini propri dell'attività dell’Associazione, così come previsto dal presente statuto, e non possono in alcun caso essere distribuiti ai fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto.

3. Organi di tutela statutaria.

a. Ogni Comunità tradizionale è competente in prima istanza per i problemi che si verificano al suo interno, gli interessati alle sanzioni possono richiedere istanza al Consiglio. Il Consiglio è competente per i problemi di carattere generale dell’Associazione e in seconda istanza per ciò che riguarda l'attività delle Comunità tradizionali.
b. Gli Associati che per ragioni straordinarie non sono membri di alcuna Comunità tradizionale hanno facoltà di rivolgersi al Consiglio, o sono chiamati in giudizio dallo stesso, in unica istanza.
c. In proporzione alla gravità della inadempienza al presente Statuto sono applicabili le sanzioni disciplinari previste dal presente Statuto.
d. Il Socio sanzionato che si trovi in disaccordo con la sanzione comminata dal Consiglio può ricorrere dinanzi al Collegio Arbitrale e chiedere la sospensione o la modifica del provvedimento.

4. Modifiche allo Statuto.

La decisione di modifica dello Statuto è considerata su proposta motivata del Consiglio e deve essere presa in sede di Assemblea dei Soci all'unanimità e con la presenza di almeno i 3/4 dei soci aventi diritto al voto.

5. Estinzione dell’Associazione.

a. L’Associazione ha durata illimitata. Si estingue su proposta motivata del Consiglio con decisione presa in sede di Assemblea dei Soci all'unanimità e con la presenza di almeno i 4/5 dei soci aventi diritto al voto per le seguenti cause:

I. quando tutti gli associati lo decidano all'unanimità;
II. quando tutti gli associati siano venuti a mancare;
III. per tutte le altre cause che nel corso della vita della Associazione saranno inserite nel presente statuto.

b. In caso di scioglimento l’Associazione devolve il proprio patrimonio residuo all’”Associazione Cerchio di Nuova Terra”, o qualora questa non possa accettare ad altri enti del Terzo Settore secondo l’articolo 9 del D.Lgs 117/2017, previo parere positivo dell’Ufficio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e salva diversa destinazione imposta dalla legge.

6. Il Collegio Arbitrale.

a. Nel caso in cui sussista una controversia per fatti avvenuti nell'ambito dell'attività della Associazione “Ecospirituality Foundation OdV” la cui soluzione decretata dai previsti Organi di Garanzia Statutaria non sia riconosciuta valida dalle parti in causa, la risoluzione definitiva e' affidata ad un Collegio Arbitrale secondo la normativa prevista dal Codice di procedura civile, Art. da 806 a 831.
Il Collegio arbitrale sarà composto da un membro nominato da ciascuna parte in lite e da un membro nominato dall'Organo di Garanzia Statutaria interessato che ne diviene il naturale Presidente di collegio.
Ciascun membro può opporsi alla nomina del membro indicato dagli Organi di Garanzia Statutaria che in questo caso è tenuto ad indicarne un altro.
Se nemmeno questo secondo membro viene accettato ne viene indicato ancora un terzo. Qualora nessuno dei tre membri indicati venga accettato le parti interessate potranno rivolgersi all'Autorità Giudiziaria ordinaria.
Qualora le parti in lite accettino il membro designato dagli Organi di Garanzia Statutaria la decisione adottata dal Collegio Arbitrale avrà efficacia di lodo arbitrale.
Tutti i membri del Collegio Arbitrale devono essere scelti tra i membri della Associazione.
b. Per quanto non previsto dallo Statuto, decide l'Assemblea dei Soci ai sensi del D.Lgs 117/2017 e s.m.i., del codice civile e delle leggi vigenti.

Gli amministratori provvederanno a richiedere l’iscrizione dell’Associazione nella sezione Organizzazioni di Volontariato del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), non appena questo sarà divenuto operativo. L’utilizzo dell’acronimo OdV è condizionato all’iscrizione dell’Associazione nel RUNTS.