I POPOLI NATURALI E L'ECOSPIRITUALITA'

Il libro, scritto in collaborazione con Ola Cassadore, leader della Apache Survival Coalition, tratta la realtà dei Popoli naturali e la loro filosofia di vita, parla dei Nativi europei di ieri e di oggi, introduce all'ecospiritualità, rappresenta una denuncia del caso Mount Graham, la montagna sacra degli Apache, quale simbolo emblematico dei soprusi subiti dai Nativi di tutto il mondo.
La comprensione dell'identità esperienziale manifestata dai Popoli naturali e dalle culture tradizionali che essi esprimono è importante per realizzare una conoscenza della loro natura storica e della loro esperienza intrinseca, allo scopo di portare alla luce valori che fanno parte delle radici di ognuno di noi e che costituiscono un prezioso bagaglio di conoscenze, patrimonio di tutta l'umanità.
Le culture dei Popoli naturali vanno conosciute e studiate senza presunzione e con l'umiltà necessaria a comprendere una mentalità nuova e capire la proposta di vita che esse rappresentano. Per avere i termini di riferimento di un mondo più a misura d'uomo e per avere la possibilità di dare una risposta libera al richiamo del trascendente.
Ma anche per dare un contributo al progresso e all'evoluzione dell'individuo e della societa'.

[ SOMMARIO ]



IL CONTENUTO DEL LIBRO

.....Il caso Mount Graham e l'identità degli Indigenous peoples

.....Il libro prende spunto da un caso di violazione dei diritti religiosi e spirituali dei Popoli indigeni. La violazione di Mount Graham, la montagna sacra degli Apache, oltre ad essere un chiaro esempio violazione dei diritti religiosi di un Popolo, rappresenta un caso emblematico che ci offre l'occasione di approfondire il tema dei Popoli naturali.
.....Il libro "I Popoli naturali e l'ecospiritualità" tratta infatti il tema dell'identità dei Popoli naturali e della loro filosofia di vita.
.....Ha collaborato Ola Cassadore, leader dell'Apache Survival Coalition, anziana Apache che da anni lavora per preservare Mount Graham, considerato dagli Apache come il loro massimo luogo sacro, minacciato attualmente dall'insediamento di un osservatorio astronomico.
.....Quando si parla di Nativi si citano soprattutto le caratteristiche culturali delle loro tradizioni e le varie oppressioni che hanno subito, ma raramente viene focalizzata l'identità storica e morale che essi rivestono.
.....Con questo libro abbiamo voluto addentrarci in questo tema per analizzare e mettere a fuoco l'identità del concetto di "nativo" e il significato che questo comporta.
.....Riteniamo che i Popoli naturali abbiano qualcosa in comune che li contraddistingue e li colloca in una realtà ben precisa. Nel nostro libro abbiamo voluto focalizzare l'unità che lega i vari Popoli naturali. Lo abbiamo fatto da un punto di vista spirituale e sociale.


.....Il caso dei Popoli naturali

.....Oggi viviamo in un mondo che è stato costruito e disegnato dalle grandi religioni storiche del passato che ancora si affacciano nel nostro tempo. Tutto ciò che viviamo avviene all'interno di una precisa filosofia di vita che determina ogni cosa del nostro quotidiano.
.....Siamo abituati a vivere e ad accettare come normalià il mondo che è stato disegnato dalle grandi religioni storiche e siamo abituati a concepire la ricerca della spiritualità attraverso questi enti, a cui deleghiamo competenza in merito, senza concepire la possibilità che possa essere altrimenti.
.....Esiste tuttavia il caso storico dei Popoli naturali, i popoli indigeni o nativi del pianeta, che non hanno riferimento etico e spirituale nelle grandi religioni comparse nella storia, ma che al contrario vivono e propongono un loro specifico modo di vedere e di rapportarsi alla vita.
.....Popoli che non si sono lasciati assimilare dalle culture storiche, ma che hanno difeso strenuamente le loro tradizioni e non hanno preso riferimento etico e spirituale nelle grandi religioni comparse nella storia. Popoli che vivono e propongono un loro specifico modo di vedere e di rapportarsi alla vita, nel riferimento ai valori intrinsechi della natura.
.....I Popoli naturali rappresentano una forma di cultura e di spiritualità che non ha avuto origine nel contesto delle grandi religioni storiche, ma si limita ad affiancarle, per l'inevitabile vicinato planetario, con il loro specifico millenario percorso storico in modo indipendente e originale su differenti segmenti di storia.


.....Il riferimento mistico alla Natura

.....I Popoli naturali hanno come riferimento la natura. Un riferimento che non è da intendersi solamente come rispetto per i ritmi naturali dell'esistenza, ma soprattutto come riferimento al Mistero che essa esprime con la sua stessa manifestazione. Non il mistero riferibile all'ignoranza delle cose, ma il Mistero che rappresenta la natura mistica dell'esistenza.
.....I Popoli naturali si presentano apparentemente differenti tra di loro per costumi e cultura, così come sono differenti le latitudini geografiche e le epoche storiche in cui essi si manifestano. Ma tutti risultano uniti dalla sola caratteristica spirituale sancita dal rapporto con la Natura. .....Nonostante le differenze geografiche e temporali essi manifestano una identità comune che è al di sopra della loro manifestazione culturale e che li accomuna in una sola e profonda esperienza spirituale.


.....Il caso dei Nativi europei

.....La società maggioritaria non ha mai accettato di buon grado che potessero esistere uomini liberi e fieri della propria indipendenza etnica e individuale ed ha cercato di integrarli con ogni mezzo possibile.
.....Per difendere e mantenere integre le proprie tradizioni i Popoli naturali si sono più volte opposti strenuamente a quanti hanno cercato di conquistarli e di distruggere le loro radici tradizionali.
.....E' la dolorosa cronaca che tutti purtroppo conosciamo a riguardo ad eventi sanguinosi che sono accaduti su ogni continente, presso innumerevoli Popoli naturali, dove è stata perpetrata ogni sorta di violenza e di sopraffazione.
.....Anche in Europa gli eventi non sono andati diversamente. Dall'azione espansionistica dell'Impero romano all'avvento proselitico del cristianesimo in poi, ci sono stati Popoli naturali che sono stati oggetto di grandi persecuzioni e di stistematica evangelizzione.
.....Non si possono dimenticare le persecuzioni religiose avvenute a danno delle culture tradizionali che per via della loro natura pacifica non hanno saputo difendersi. Non si possono dimenticare gli irriducibili animatori delle antiche tradizioni che sono stati messi a morte al fine di sradicare l'antica tradizione dei Popoli naturali d'Europa.
.....Molte di queste culture tradizionali sono scomparse del tutto. Altre etnie, per sopravvivere nella loro identità e quindi per evitare di perdere la loro cultura tradizionale di riferimento, si sono lasciate apparentemente inglobare dalla cultura dominante, nascondendo i segni caratteristici della loro cultura che attirava l'azione della forzata integrazione e della persecuzione, riuscendo a far sopravvivere la loro identità tradizionale.
.....E' in questa constatazione storica che si identifica il concetto di Nativi europei. Concetto identificabile nell'identità tradizionale di quegli uomini liberi che hanno cercato di mantenere un rapporto con il mistero dell'esistenza sul suolo europeo, mantenendo lo sforzo di sfuggire alla censura e alla evangelizzazione imposta dal cristianesimo.
.....Uomini liberi che, nel loro rapporto con la natura, hanno scoperto inevitabilmente valori identici a quelli di altri Popoli naturali sparsi sul pianeta, ed hanno dato vita a culture tradizionali che hanno similitudine con quelle di questi altri popoli. Tanto che oggi sono evidenti i legami che uniscono culturalmente Nativi americani e Nativi europei, al di là delle distanze geografiche e storiche dei rispettivi popoli.
.....Oggi è difficile, se non impossibile, distinguere i Nativi europei dalla società maggioritaria europea. Essi parlano le stesse lingue del continente, vestono alla stessa maniera, mandano i loro figli alle stesse scuole degli altri, osservano le stesse leggi imposte dalla società maggioritaria. Ma nell'intimo del loro cuore sono fondamentalmente diversi e gelosamente conservano e vivono le antiche tradizioni del continente europeo.


.....La rivalutazione storica dell'esperienza dei Popoli naturali

.....Per lungo tempo, le grandi religioni hanno bollato di superstizione e di ignoranza le visioni del mondo dei Popoli naturali, tacendo sulla loro reale natura esperienziale.
.....Hanno mostrato questi popoli nel ruolo di reperti archeologici che non si sono evoluti e che sono sopravvissuti alla storia come curiosità antropologiche.
.....Ma i Popoli naturali non sono temi di studio da mettere in una teca di un museo di antropologia. Non sono culture rimaste indietro nel tempo.
.....I Popoli naturali sono culture vive che, nonostante le persecuzioni subite, hanno vissuto la loro storia a fianco di quella delle grandi religioni procedendo per un loro specifico cammino evolutivo.


.....Il messaggio di speranza dei Popoli naturali

.....Oggi, i Popoli naturali sono ben vivi e vitali, presenti nella storia, ciascuno con una loro precisa tradizione che per il suo univoco senso di universalità ha molto da dire in un mondo dilaniato da guerre di religione.
.....Infatti, si può osservare come dalla spiritualità dei Popoli naturali si possa giungere all'intuizione dell'esistenza di una spiritualità universale che finora non era mai stata pensata.
.....La spiritualità dei Popoli naturali, nel suo riferimento alla natura, puè essere esempio di come si possa vivere in contatto con la natura stessa, della necessità di rispettarla, della possibilità di una effettiva fratellanza tra i Popoli e di una unità spirituale nel riferimento ad una religione naturale che sia comune a tutti i Popoli del Pianeta. Una lezione di pace e di progresso che l'umanità non può sottovalutare.
.....I Popoli naturali manifestano valori di grande importanza per tutta l'umanità. Valori fondamentali dell'uomo e del senso dell'esistenza che non sono stati contaminati e distorti dalle interpretazioni storiche e di parte delle grandi religioni e che oggi possono dare un importante e prezioso contributo all'evoluzione dell'individuo e del pianeta.


.....Il caso emblematico di Mount Graham

.....Il nostro libro vuole anche essere una testimonianza della lotta del Popolo apache per il suo diritto di esprimere la sua libertà spirituale.
.....Abbiamo infatti identificato nella violazione di Mount Graham, la montagna sacra del popolo Apache, come un caso emblematico che riassume tutti i problemi dei Popoli nativi del nostro tempo.
.....La violazione di Mount Graham è un esempio della sopraffazione culturale subita ancora oggi dai popoli nativi. Intorno a questa Montagna, antico e tradizionale simbolo religioso del popolo Apache, si scontrano gli interessi specifici delle grandi religioni e il diritto alla libera spiritualità dei nativi.
.....La Montagna in questione è stata violata dalla costruzione di vari siti astronomici. Molti enti hanno desistito adducendo la scarsa visibilità e accettando le proteste degli Apache. Altri sponsor continuano la costruzione, come l'Osservatorio gestito dallo Stato del Vaticano, il quale ha affermato che non ci sono motivi per ritenere sacro il luogo e quindi i nativi non sono autorizzati a protestare.
.....I nativi Apache, come tanti altri Popoli naturali del pianeta, sono spogliati pertanto dei loro più elementari diritti e la loro accorata protesta è ignorata e, come è avvenuto già in passato, gli interessi in gioco alimentano la mistificazione e l'equivoco per togliere forza alla loro stessa protesta mostrandola addirittura come un ostacolo alla scienza.
.....Di qui il nostro impegno personale a dare visibilità al problema che si è concretizzato con questo libro, a cui ha partecipato anche Ola Cassadore, Leader dell'Apache Survival Coalition, con cui intendiamo far conoscere il caso Mount Graham e contribuire ad aiutare tutti gli altri Popoli naturali.


.....Mount Graham: storia di un supruso

.....Mount Graham è una montagna nei pressi di Tucson, Arizona, vicino alla riserva degli Apache San Carlos. E' una montagna unica nel suo genere, perché pur trovandosi in una zona desertica conserva una vegetazione particolarmente rara, che va dalla vegetazione desertica alla foresta boreale.
.....Da tempo immemorabile Mount Graham ha una funzione di centralità nella cultura Apache. Gli Apache conservano 32 canti di vita, dati dal Creatore agli Antenati; 16 di questi canti contengono riferimenti diretti al monte Graham, che nella lingua Apache si chiama Dzill Nchaa Si An (la grande montagna seduta).
.....Mount Graham è la casa del messaggero spirituale del passato, Ga'an. Ga'an è lo spirito che dimora nel monte Graham, conosciuto oggi come il danzatore spirituale della montagna Apache, da cui il Popolo Apache, sin dai tempi dei loro Antenati e fino alla generazione moderna, dipende per le cerimonie e per la sopravvivenza della sua cultura.
.....Il monte Graham faceva parte della riserva San Carlos fino al 1873. Anche dopo la scorporazione dalla riserva (dovuta alla progressiva restrizione dei suoi confini), Mount Graham ha continuato a rappresentare il massimo luogo sacro degli Apache, che hanno continuato fino a pochi anni fa a svolgere i loro riti e le loro preghiere in gran rispetto per la natura nei siti più incontaminati del monte, dove si trovano le sorgenti sacre necessarie per le loro cerimonie. Ma questo luogo sacro è stato portato via due volte agli Apache, la prima quando è stato estromesso dalla riserva, la seconda nel 1990, quando sono iniziati i lavori di costruzioni dell'Osservatorio astronomico che sta distruggendo la parte più sacra del sito ed ha estromesso l'accesso agli Apache.
.....Il progetto è dell'Università dell'Arizona insieme a 2 partner europei: l'Osservatorio di Arcetri, finanziato dal governo italiano, e il Vaticano. Un terzo importante partner, il Max Planck Institute (Germania), si è ritirato nel 2002 a causa della scarsa visibilità del sito.
.....Inizialmente gli sponsor erano molti di più, ma tutti gli altri si sono ritirati a causa della strenua opposizione degli Apache. .....Tutto ebbe inizio con un palese inganno: l'Università dell'Arizona mandò una lettera con la richiesta di approvazione al progetto agli Apache, lettera che non arrivò mai ma fu ritrovata un anno e mezzo dopo, in un cassetto di un ufficio del BIA (Bureaux of Indian Affairs). Non ricevendo risposta, l'Università dell'Arizona si sentì autorizzata ad iniziare i lavori .....Il progetto prevede la costruzione di sette telescopi su questa montagna sacra. Questo sviluppo totalmente illecito è stato contestato dagli Apache sin da quando essi sono venuti a conoscenza del progetto, circa quattordici anni fa. Due telescopi sono già stati costruiti, e un terzo, l'LBT (Large Binocular Telescope), è quasi ultimato. Solo un telescopio, quello del Vaticano, è attivo al momento. I circa 4 ettari destinati ai primi 3 osservatori sono situati su una delle cime principali, nella zona al di sopra dei 3.000 metri, sostanzialmente incontaminata prima dei lavori per i telescopi.
.....Lo Stato italiano, attraverso l'osservatorio Astrofisico di Arcetri, è direttamente coinvolto nel "Large Binocular Telescope", destinato a diventare il più grande telescopio ottico dell'emisfero nord.
.....Quanto sta avvenendo su Mount Graham è considerato dagli Apache una vera e propria dissacrazione. Gli Apache dal 1990 lottano con tutte le loro forze per riavere la loro montagna sacra. A loro si sono uniti movimenti da tutto il mondo, enti e organizzazioni politiche, religiose e laiche sia americane che europee, nonché la maggior parte delle Tribù indiane.
.....Il Consiglio Tribale degli Apache San Carlos ha emesso 5 Risoluzioni ufficiali in opposizione all'Osservatorio ed ha incaricato Ola Cassadore di farsi promotrice, come portavoce del Consiglio Tribale, della protesta degli Apache nel mondo.


.....La lotta di Ola Cassadore

.....Ola Cassadore, dal 1990, sta mandando avanti la protesta in tutto il mondo. E' anche venuta più volte in Italia a chiedere a Governo il blocco dei fondi destinati all'Osservatorio.
.....Su incarico di Ola Cassadore abbiamo portato il caso alla Commissione dei Diritti Umani dell'ONU di Ginevra, e dall'Alto Commissariato per i Diritti Umani è arrivato un importante riconoscimento per questo libro, proprio perché dà visibilità alla lotta di un Popolo nativo per il suo luogo sacro.
.....Negli ultimi due anni la Apache Survival Coalition ha condotto una battaglia per dissuadere due altre università ad aggiungersi al progetto come partners, l'Università del Minnesota e l'Università della Virginia. Nonostante tutte le Tribù del Minnesota e il Comitato per la Ricerca Sociale si siano opposti, la direzione dell'Università ha preso la decisione di partecipare al progetto. Anche l'Università della Virginia è entrata nel progetto, ma ha chiesto all'Università dell'Arizona di consultarsi con gli Apache per procurare loro assistenza in campo di educazione e sanità. Ma seppure l'educazione e la sanità siano molto importanti per un popolo, questa proposta è vista dagli Apache come un tentativo di corruzione.
.....Recentemente, un incendio di vaste proporzioni ha inflitto alla montagna sacra un'ennesima violenza, distruggendo le piante secolari e le specie in via di estinzione che vi dimorano. Questo imprevisto potrebbe aver causato dei danni all'Osservatorio che forse richiederà altre ingenti somme di denaro per le riparazioni. Ma il progetto deve essere fermato in ogni caso.


.....Una lotta per tutti i Popoli naturali

.....Lottare per Mount Graham non significa voler contrastare il progresso scientifico, ma bensì lottare per i diritti morali di tutti i Popoli nativi, tutti quei Popoli che sembrano destinati all'invisibilità, mentre invece hanno una loro identità culturale e spirituale che ha molto da insegnare alle culture "storiche".
.....E' emblematico il fatto che il Vaticano, in proposito dei lavori che ha avviato su Mount Graham, abbia dichiarato che continuerà ad operare nel progetto poiché ritiene che il luogo non abbia caratteristiche di sacralità, secondo la dichiarazione fatta a Castel Gandolfo il 25 maggio 1992 da padre George Coyne, direttore della Specola Vaticana.
.....E' inaudito che l'Università dell'Arizona abbia addirittura denunciato le credenze religiose dei popoli indiani d'America in tribunale (The Independent Native Journal - maggio 2001), appellandosi alla tesi secondo cui la libertà di religione non esiste per gli indiani.