IL MBOG E LA SUA ORGANIZZAZIONE

A cura di Samuel Brice TJOMB
Ricercatore, membro della Confrérie
Mbog-Parlement

La Confrérie del Mbog-parlamento intorno al Patriarca Mbombog MBOUCK Guillaume, (al centro). Lo stendardo del Camerun conferma il sostegno del popolo Bassa allo Stato. Il Mbog non è all'opposto dei valori repubblicani.

Così come ogni culto nasce da una società, potremmo affermare che ogni società si sviluppa in funzione del suo ambiente naturale, di cui è contemporaneamente risultato e agente perpetuo di trasformazione.
Noi Africani piangiamo davanti all'azione distruttrice dei nostri popoli. Tuttavia piangere non vuol dire rinunciare o abdicare! Noi ci lamentiamo dell'aggressività dei politici, tanto è vero che, se lo confrontiamo con l'organizzazione napoleonica della società, il Mbog è la prova del controllo dei fattori sociologici fin dalla notte dei tempi. Il potere del Mbombog è un potere di ordine ed equilibri, in modo che ogni individuo nella comunità si senta al sicuro nelle sue persone e nei suoi beni. Il Mbombog delega i suoi poteri alle altre confraternite di cui fa parte. L'organizzazione sociale è incentrata sulla famiglia: la poligamia e il bambino sono riconosciuti come valori fondamentali.

Nella sua attività quotidiana, il Mbombog consulta gli oracoli prima di prendere qualsiasi decisione, prima di intraprendere qualsiasi viaggio, anche per ricevere un ospite. Il Mbog simboleggia l'universo, il cosmo. Egli si organizza allo stesso modo, in due facce. La parola Mbog deriva da "Bok" che significa:

Il Patriarca Mbombog MBOUCK Guillaume
ordinare, disporre in ordine, per ottenere il contenuto più denso possibile. Ne deriva che la concezione dell'istituzione del Mbog necessita di perfette conoscenze positive e negative dell'universo, il dualismo di cui si parla in alcune filosofie orientali.

Da questo punto di vista, vediamo che secondo il Mbog ogni essere umano deve essere in comunicazione cosciente con i viventi che compongono il suo gruppo, intermediario con i morti e gli antenati del gruppo. Ne deriva che la vita è un insieme costante di visibile e di invisibile, di ciò che sta in alto e di ciò che sta in basso. Con questo equilibrio delle armonie il rispetto del sacro è garantito e la natura viene preservata. L'uomo commercia liberamente con questa natura alla quale appartiene, non la danneggia e non la trasforma, se non per il bene della comunità.

Visto da questo punto di vista, il Mbog è una vera religione della natura, una natura naturante e una natura naturata, in cui ordinamento delle cose è fatto dalla parola. Ci sembra inutile specificare che nel Mbog la parola è più importante dello scritto. La storia delle grandi correnti spirituali del mondo ci mostra che nessuno dei maestri del pensiero ha lasciato degli scritti. E' quindi un'aberrazione voler materializzare la cultura africana con il pretesto che è orale. Le motivazioni di questa aggressione devono essere ricercate altrove.


LE CONFRATERNITE DEL MBOG

La grotta mitica di Ngog Lituba. Un pellegrinaggio del Patriarca e dei Membri della Confrérie per una benedizione particolare del Camerun.

UM - Derivato dalla parola " NYUM " che significa Arcobaleno, l'UM collega le due sponde del fiume che separa il mondo superiore dal mondo inferiore. Questa confraternita si specializza, fra l'altro, nei riti della procreazione e della perpetuazione della razza. Gli UM non devono essere visti dagli uomini e le donne non iniziati. All'interno dell'UM gli uomini hanno diritto di veto.

NGE - E' la confraternita dei BaNGENGE. E' il simbolo della forza sulla materia. E' specializzata nella danza sacra, l'organizzazione delle cerimonie funebri dei grandi iniziati, la cura delle intossicazioni di tutti i tipi e l'esecuzione delle sentenze di condanna a morte. Il NGE possiede delle cappelle, è anche specializzato nei rituali per ottenere la giustizia immanente, il NGE NJON, settore essenziale del NJEK. Da cui l'espressione: " gli Dei fanno impazzire coloro che vogliono perdere".

NJEK - Questa confraternita dei BA-NJENJEGA è specializzata nella messa in atto nella giustizia immanente. La sua competenza si estende sia nel mondo visibile che nel mondo invisibile. Il concetto alla base delle azioni di questa confraternita riposa sul principio che le cose che sono state in contatto rimangono collegate. Questa giustizia immanente non si separa mai dal NGAMBI.

NGAMBI - E' incaricato dell'informazione. Può accedere alle verità più segrete, presenti o future, attraverso le possibilità di comunicazione con gli antenati e di interpretazione dei simboli. E' un dialogo con il luminoso.

In Africa ritroviamo questa consultazione degli oracoli in diverse culture, ma è difficile ritrovarla direttamente associata ad un essere vivente. In Burkina-Faso è lo sciacallo che serve da veicolo di divinazione. Gli iniziati interpretano le impronte lasciate dall'animale su uno strato di sabbia preparato appositamente.

Presso i Bassa, il Ngambi ha varie formule. La più importante che coinvolge un elemento naturale vivo si chiama NGAMBI-SI, attraverso la quale l'antenato reincarnato in un ragno migale mantiene i rapporti con i vivi. Il codice di comunicazione impiegato è chiamato Dihô di Ngambi, una specie di lamelle di legno tagliate e identificate da nomi propri. Ngambi Dise è costituito da scaglie di pangolino, in particolare un pangolino ammazzato da una pantera. Sono dipinte di grigio, di rosso e di bianco. In base alle informazioni ottenute nel mondo invisibile, il ragno disporrà le lamelle in base ai colori e poi l'iniziato del Ngambi interpreterà l'indomani in base ai segni ottenuti. Aggiungiamo il Ngambi Likon, ottenuto dai mani di un gemello, il Ngambi maton, ecc…

KOO - KOO - In lingua Bassa, la parola Koo significa "lumaca". L'importanza della Confraternita del Koo risiede nell'androginia della lumaca. E' una Confraternita unicamente riservata alle donne, ma ha potere sull'insieme della comunità. E' detentrice della danza sacra.

Esistono altre Confraternite:

Il MBAK per la purificazione dei regicidi, parricidi, omicidi volontari. Il LIKAA per assolvere l'incesto, il BAKON, Confraternita specializzata nella comunicazione con i mani dei morti, appartenenti al gruppo (da non confondere con lo spiritismo che prevede dei procedimenti di comunicazione con i demoni), gli spiriti elementari chiamati KON. Tutte queste Confraternite lavorano in armonia e segretezza alla salvaguardia del gruppo, del clan o della comunità. Esse rafforzano il potere del Mbombog e sono, agli occhi dell'osservatore esperto, l'emanazione dei poteri divini. Dobbiamo sottolineare a questo punto che il Mbog è una vita, in quanto è un tutto che comprende l'universo (parte visibile e parte invisibile) e allo stesso tempo un sistema organizzativo della vita di comunità, nel severo rispetto delle leggi naturali e umane. In tale contesto la funzione di Mbombog può essere avvicinata a quella del demiurgo. Egli non modifica la legge ancestrale, ma la sorveglia e la protegge: si limita ad orientare la tradizione nella giusta direzione, verso il suo compimento, oltre il tempo.

Il Mbombog ha anche le funzioni di guardiano del popolo e dei valori ancestrali. Egli sorveglia i siti naturali che rappresentano i resti della sua civiltà e della sua tradizione.

Fra i duecento gruppi etnici presenti in Camerun, la cultura del Mbog è quella che detiene il potere sacro.

Infatti le conseguenze dell'insediamento del cristianesimo in Africa sono state sul piano spirituale lo sterminio dei grandi gruppi etnici che praticavano una religione naturale. Nella maggior parte dei gruppi etnici, l'autorità tradizionale ha lasciato spazio al prolungamento dell'amministrazione coloniale con la comparsa delle circoscrizioni tradizionali che tuttavia non avevano una vera autorità sulle popolazioni, poiché il popolo Bassa non ha mai dissociato la sua spiritualità dalla sua organizzazione sociale. Quindi il Mbombog è sia guida spirituale che capo della comunità.

M. Samuel Brice TJOMB mentre consegna
una onorificenza a un membro della Confrérie.

Per lungo tempo la presenza occidentale ha arrecato danno ai popoli autoctoni che hanno dovuto rinunciare in buona parte alle loro antiche credenze a vantaggio del cristianesimo e dell'islam. Ricordiamo che ancora pochi anno fa era proibito celebrare il NGOINDO, culto festa tradizionale del popolo Sawa che vive sulle sponde del fiume Wouri.

A livello amministrativo, la colonizzazione ha delimitato gli spazi geografici in base ai centri di interesse e delle ricchezze che i suoi primi rappresentanti venivano a sfruttare in Camerun. La tratta dei negri ha notevolmente contribuito ad isolare i popoli che, secoli più tardi, hanno difficoltà a ritrovare la loro storia e le loro origini.

In Camerun, il popolo Bassa ha sofferto a lungo e continua a soffrire per la politica coloniale e neocoloniale a causa della sua feroce resistenza alla penetrazione occidentale nel suo spazio vitale. Per aver voluto conservare il loro biotopo e il loro ambiente molti furono sterminati, alcuni deportati verso gli zuccherifici brasiliani. Ma l'irruzione dei coloni in Camerun non ha annientato il Mbog. Un detto ancestrale recita:
" Il Mbog è come la caduta di uno scimpanzé: lo scimpanzé cade e si rialza, il Mbog cade e si rialza ".

La spiritualità del Mbog è rimasta salva malgrado le turpitudini del popolo Bassa. Ciò è dovuto al valore fondamentale delle iniziazioni ed alla profonda nozione del sacro, e pertanto al silenzio che avvolge la pratica del Mbog. Un altro detto afferma che:
" Nessuno deve sacrificare il Mbog ad uno scatto di umore; alla collera davanti a coloro che lo profanano".

Il Mbog rimane intatto! E' la grande rivelazione fatta dai patriarchi. Infatti nessuna lettera è stata tolta dalla sua pratica, poiché perfino la potenza del denaro non è riuscita a scalfire il suo valore essenziale. Un altro proverbio dice:
" Il Mbog non si scambia con i pezzi di una vipera ", per intendere che per quanto uno sia ricco, potente o anche gentile, non potrà accedere comunque al Mbog se non ne è giudicato degno.

Il Mbog non è scritto, come la maggior parte delle religioni mondiali. Il cuore è il posto più sicuro per proteggere un segreto. Come per la Torah, il libro della Torah non è la Torah! E gli scritti sul Graal non sono il Graal! Questa verità è la garanzia in base alla quale la pratica del Mbog rimarrà inviolata per sempre. Il suo modo di trasmissione è la parola.


LE FORME DELLA PAROLA IN SENO AL MBOG

Il Mbog riconosce cinque tipi di parole:

- LA PAROLA "DE FACE": E' il primo sapere. Il suo compito è fornire delle spiegazioni semplici.

- LA PAROLA "DE CÔTÉ" : E' il secondo sapere. Approfondisce le spiegazioni, richiama l'attenzione su alcune parti essenziali dei riti.

- LA PAROLA "DE DERRIÈRE" : Questo terzo sapere, è incaricato di fornire delle sintesi che riguardano vasti insiemi. Dimostra la correlazione fra le cose.

- LA PAROLA "CLAIRE" : Come disse Marcel Griaule in "La Tradition orale" (1952), "essa tratta dell'edificio del sapere nella sua complessità ordinata".

Essendo livello di conoscenza, presso i Bassa la parola è veicolata dalla lingua comune, ma anche dalle lingue segrete nascoste dai testi sacri e dalle modalità di silenzio. Secondo il Mbog, il microcosmo umano fa della parola un potere creatore, una forma di trasformazione positiva e negativa. In questo possiamo affermare che il macrocosmo e il microcosmo, Dio e l'uomo, l'universo e la società, la globalità e la specificità coesistono in Africa in un rapporto di omomorfismo.


I RUOLI DELLE "CONFRERIES"

MBOG = Uomini pantera e legislatori
NGE = Uomini leopardo ed esecutori
UM = Uomini serpente d'acqua e giudici
KOO = Donne lumaca
NGAM = Uomini ragno e indovini