LE ANTICHE PIRAMIDI EUROPEE



LA PIRAMIDE DI AUTUN
(BORGOGNA, FRANCIA)

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In Borgogna, presso la cittadina di Autun nel centro della Francia, si erge una piramide relativamente recente, ma di grande suggestione e interesse per quello che potrebbe rappresentare sul piano storico e spirituale delle vicende dell'Europa.
La piramide viene fatta risalire intorno al I secolo d.C. e sembra rappresentare un punto di incontro tra la cultura druidica locale dei Galli Edui, quella dell'Impero Romano, che dominava all'epoca quei territori, nonché la cultura del lontano Egitto che esprimeva, presso i Romani, la sua forte influenza esoterica.
L’opera doveva avere un preciso significato e sanciva l'universalità dell'antica tradizione che quei popoli avevano in comune. Lontani o in guerra, ma evidentemente uniti attraverso il legame di comune fratellanza che caratterizzava le Società Iniziatiche del tempo.
La piramide, conosciuta anche come la "Pietra di Couhard" dal nome dell'omonimo villaggio vicino, in origine era alta 33 metri ed era interamente ricoperta da lastre di pietra calcarea bianca. Intorno al XVI secolo il rivestimento della piramide fu poi smantellato per essere utilizzato nella ristrutturazione della chiesa parrocchiale di Couhard.
La piramide è stata costruita, al di sopra di una bassa collinetta, come è accertato anche per la piramide di Arzon in Bretagna, come consuetudine dei druidi locali per i loro riti. Da ciò si desume che il sito doveva avere un carattere di spiccata sacralità.
La sacralità del luogo suggerì il sito per la costruzione della piramide e nel tempo, per via di questa caratteristica, ospitò le sepolture di defunti eccellenti, come ancora oggi avviene per certe chiese del mondo anglosassone.
La struttura della piramide risulta realizzata su una base rettangolare ed è costituita, rivelando lo stile dell'architettura romana, da un ammasso compatto di pietrame di piccolo e medio acciottolato, tenuto insieme da un non meglio identificato impasto edilizio. Al suo interno, sinora, non sono state trovate tombe, né stanze segrete, né cunicoli verso l'esterno.
Intorno al luogo dove sorge la piramide sono state ritrovate numerose sepolture di Galli e di Romani. Il fatto ha portato a considerare che la struttura fosse nient'altro che un monumento tombale, funzione del resto solitamente attribuita ai monumenti megalitici.
Nel 1650, proprio allo scopo di sondare l'interno alla ricerca di stanze sepolcrali nascoste, ricolme di antichi tesori, il parroco di Couhard fece scavare una grande breccia nel fianco della piramide.
La perforazione non portò ad alcuna scoperta e rivelò solamente l'omogenea compattezza del materiale con cui era stata costruita la piramide.

Servizio di: Giancarlo Barbadoro
Immagini di: Elio Bellangero e Gilda Paolicchi






Il profilo della piramide.
In origine era ricoperta sui quattro lati da lastre di calcare bianco.
Una vista sull'immane mole della piramide.



La cima della piramide.
Lo scavo eseguito nel XVI Secolo dal parroco della vicina cittadina di Couhard, probabilmente alla ricerca di qualche camera segreta ricolma di antichi tesori.



Lo scavo nella piramide ha rivelato la compattezza del materiale impiegato per la sua costruzione.